Come sarebbe bello avere un cucciolo!
Bino
Sì vero, un batuffolo tutto da amare! Ne dovremo avere enorme cura e iniziare ad aiutare il suo organismo con la cannabis fin da piccolo!
Anna
La cannabis fa bene, non solo all’uomo, anche agli animali e l’uso dei cannabinoidi a livello veterinario si sta diffondendo sempre di più anche in Italia.
Cani, gatti, cavalli…ma non solo. Tutti i mammiferi, fatta eccezione per gli insetti, dispongono di un sistema endocannabinoide.
Il SISTEMA ENDOCANNABINOIDE è un complesso sistema interno di comunicazione tra le cellule di grande importanza per il normale funzionamento dell’organismo.
Ma da dove deriva il nome?
Anna
Il sistema endocannabinoide prende il nome proprio dalla pianta di cannabis. Ora mia cara, ti verrà spiegato in modo più preciso la ragione…
Bino
Il sistema endocannabinoide (abbreviato in SEC) è composto da diversi elementi.
In primis, abbiamo i recettori distribuiti sulla superficie di molti tipi di cellule. Si tratta di specifici siti di legame per i cannabinoidi, secondo elemento del SEC. È il nostro organismo a produrre gli endocannabinoidi ovvero i ligandi (leganti) endogeni che si legano proprio ai recettori attivandoli.
Il sistema endocannabinoide prende il nome dalla pianta di cannabis poiché essa contiene sostanze chiamate fitocannabinoidi che mimano gli effetti degli endocannabinoidi legandosi ai medesimi recettori.
È grazie alla scoperta dei fitocannabinoidi presenti nella pianta di canapa (oltre 150; i più menzionati: THC, CBD, CBN, CBG) che è stato possibile individuare gli endocannabinoidi.
Ma senza entrare nello specifico del SEC e dei suoi elementi qual è il suo ruolo?
Anna
Sì mia cara, parleremo più dettagliatamente delle componenti del SEC e di come agisce nella prossima vignetta. Anticipiamo, comunque, che il ruolo del SEC è di creare l’omeostasi e regolare la maggior parte delle funzioni biologiche.
Bino
È stato ipotizzato che il SEC sia coinvolto in un gran numero di processi fisiologici tra i quali il controllo motorio, la memoria e l’apprendimento, la percezione del dolore, la regolazione dell’equilibrio energetico e in comportamenti come l’assunzione di cibo (Ameri 1999, Di Marzo 1998). Altre funzioni nella normale fisiologia potrebbero essere correlate alle funzioni endocrine, alle risposte vascolari, alla modulazione del sistema immunitario, alla neuroprotezione (Correa et al. 2005, Van der Stelt & Di Marzo 2005, Wang et al. 2006, Idris et al. 2005, De Oliveira Alvares et al. 2006, Arenos et al. 2006, Mikics et al. 2006, Guindon et al. 2006).
Quindi, moltissimi processi fisiologici.
Anna
Esatto Anna. Come avrai già immaginato fin da cuccioli dobbiamo avere cura dei nostri amici pelosi. Perché prevenire è meglio che curare!
Bino
Le principali patologie per le quali viene utilizzato il CBD sono: artrosi, deficit cognitivi in cani e gatti anziani, ictus, malattie neurologiche, nevriti, ansia/stress, diabete, epilessia, tumori, dermatiti, problemi al tratto gastrointestinale, osteoporosi, malattie autoimmunitarie.
Ma come viene somministrato l’olio di CBD negli animali?
Anna
Il principio è lo stesso dell’impiego del CBD in umana. Importante, poi, ricordare che il dosaggio non dipende dal peso, ma da altri fattori legati al funzionamento del proprio SEC.
Bino
Il prodotto che viene usato in ambito umano (Green CBD Oil) è lo stesso impiegato in veterinaria. In commercio si possono trovare prodotti specifici per pets, ma la differenza sostanzialmente è che vengono aggiunte sostanze per renderli maggiormente appetibili, questo perché il sapore della canapa ai più non è gradevole.
La somministrazione ai cani è facile. Basta versare le gocce desiderate su un cucchiaino, oppure in alternativa metterle su un biscottino poroso. Coi gatti, invece, è un po’ più complicato. Si risolve aiutandosi con una siringa (senza ago chiaramente) da collocare in bocca, oppure mettere l’olio sul proprio polpastrello per poi passarlo sul musetto/naso del gatto in modo che si lecchi.
Per la corretta posologia è sempre bene fare affidamento a un veterinario esperto in materia.
Bino, so che Maria e Nicola sono affiancati da una dott.ssa che fa consulenze anche telefoniche.
Anna
Sì mia cara, si chiama dott.ssa Fabiola D’Angelo, e cliccando qui puoi richiedere la sua consulenza.
Bino