CBD (o Cannabidiolo) e CBG (o Cannabigerolo) sono dei composti presenti nei fiori della pianta della cannabis che vengono chiamati fitocannabinoidi. Ad oggi se ne annoverano più di 150. Sono delle molecole capaci di interagire con le funzioni del sistema nervoso centrale e periferico.
Come agiscono sull’organismo? Come funzionano CBD e CBG?
Nel cervello è presente la massima concentrazione di recettori. I recettori, come delle antenne di telefonia mobile, ricevono e trasmettono segnali.
Da dove arrivano questi segnali?
Arrivano sia dalle molecole presenti nella resina della cannabis (i cd. fitocannabinoidi) sia da sostanze prodotte naturalmente dal nostro corpo (i cd. endocannabinoidi).
Cosa fanno questi segnali?
Vanno a stimolare i recettori presenti nel sistema nervoso e agiscono attraverso di essi andando a regolare molte funzioni vitali, come umore, sonno, appetito, controllo motorio, del sistema immunitario, della memoria, del dolore, della temperatura.
Questi recettori contenuti nelle cellule del corpo (sia umano che animale) formano un complesso sistema fisiologico: il sistema endocannabinoide.
Il fatto che i recettori rispondono alle molecole presenti nella resina della cannabis dimostra quanto il nostro corpo sia naturalmente predisposto all’assunzione dei cannabinoidi e non sorprende che la cannabis sia una delle piante più antiche usate e coltivate dall’essere umano.
Quali sono le funzioni del sistema endocannabinoide?
In ogni tessuto, il sistema endocannabinoide svolge compiti diversi, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: l’omeostasi ovvero una condizione di equilibrio interno che assicura una normale attività biologica delle cellule e dei tessuti.
In molte persone il sistema endocannabinoide non funziona correttamente per una serie di motivazioni quali: tossine dell’ambiente, fattori genetici, stress, vita disordinata, abuso di farmaci, dieta non consona.
L’assunzione di fitocannabinoidi della cannabis, avviando una varietà di processi fisiologici, aiuta a ristabilire il naturale equilibrio del nostro organismo.
Quali sono gli impieghi del CBD?
Molteplici e ampiamente dimostrati sono gli impieghi del CBD. Secondo uno studio (fonte) del 2013 pubblicato dal British Journal of Clinical Pharmacology, i vantaggi del CBD sono:
- antinfiammatorio ed analgesico naturale;
- anticonvulsivo;
- antiossidante: protegge dalle malattie neurodegenerative;
- antiemetico;
- ansiolitico;
- antipsicotico;
- migliora il sonno.
Quali sono gli impieghi del CBG?
Al pari del CBD, non risulta essere psicotropo, ma ha una struttura chimica diversa. Gli ambiti, in fase di approfondimento, in cui è stato studiato il CBG sono diversi: