In questa vignetta vengono svelati i sentimenti di Bino per Anna 😉
Non rappresenta, invece, una novità l’inquinamento da plastica che stiamo vivendo. I disastri ambientali sono il prezzo che stiamo pagando per un uso smisurato di rifiuti non biodegradabili. La plastica sta minacciando la sopravvivenza degli animali e dell’ambiente e, quindi, anche la nostra.
Bisogna mettere in atto un cambiamento orientato verso alternative green.
Anna
La plastica è un vero e proprio problema da risolvere in fretta affrontandolo con soluzioni alternative ecologiche.
La bioplastica, secondo la definizione data dalla European Bioplastics, è un tipo di plastica che può essere biodegradabile, a base biologica (bio-based) o possedere entrambe le caratteristiche.
Uno dei modi attraverso i quali creare bioplastiche ecosostenibili è l’utilizzo di materiali vegetali quali la canapa: naturale, biodegradabile e, conseguentemente, non inquinante.
“Ma al momento l’impiego della bioplastica di canapa non è diffuso come dovrebbe essere!”.
Bino
È vero, Sono indispensabili maggiori azioni di sensibilizzazione!
Anna
I costi di realizzazione della plastica di canapa, rispetto al petrolio materiale più diffuso, sono superiori.
Ma il prezzo da pagare in termini ambientali che sosteniamo noi tutti, nessuno escluso, è enorme. Rifiuti non biodegradabili causano la morte di molte specie animali andando a inquinare l’intero ecosistema.
È notizia diffusa l’intenzione di vietare la vendita di prodotti monouso realizzati con la plastica tradizionale, come posate, piatti e bicchieri, bastoncini cotonati. Entro il 2025, l’Europa si è impegnata a tagliare del 25% il consumo di prodotti a base di plastica.
Parallelamente viene incentivato l’uso di materiali ecosostenibili. Con le fibre provenienti dalla pianta della canapa si ottengono materiali bioplastici resistenti che vengono impiegati in diversi settori: da quello automobilistico all’elettronica, all’abbigliamento, edilizia, arredamento.
In Sicilia, è nata una start-up che ha depositato il brevetto per un materiale termoplastico, biodegradabile 100% green, composto dagli scarti di lavorazione di alcune piante tra cui la canapa, impiegato per la stampa 3D (tramite cui creare oggetti, utensili, confezioni e gadget di ogni tipo), per la creazione di pezzi automobilistici, ma anche quale naturale e salubre confezionamento di prodotti alimentari, ideale perché esente da tossine.
La bioplastica di canapa è quindi una realtà, non solo in grandi Paesi industrializzati come Canada e Stati Uniti, ma anche qui in Italia.
Sostituire la classica plastica di origine petrolchimica con composti vegetali riciclabili offerti dalla natura è la sfida per garantire un futuro alla nostra terra.