Per una coppia lavorare assieme rappresenta sicuramente un’esperienza nuova fatta di momenti emozionanti, di gioia, condivisione, ma anche di tensione.

“A volte sono necessari dei momenti di stacco per regalarsi una pausa rilassante”…
Per noi di Green Ladybug, dopo mesi trascorsi in campo ad accudire le nostre piante, il momento della raccolta è sì un momento gratificante, ma allo stesso tempo anche fonte di preoccupazione. È un momento dove occorre porre attenzione per non rischiare di compromettere tutto il lavoro svolto.
Per garantire una qualità ottimale dei nostri prodotti le infiorescenze devono essere raccolte al momento giusto. E questo momento deve fare i conti – perlomeno per le piante all’esterno – con madre natura. Chiaramente i fiori per essere raccolti non devono essere bagnati e umidi, altrimenti si incorrerà sicuramente nel rischio di generazione muffe.
Ma come si fa a sapere quando è il giusto momento di maturazione, ovvero quando è opportuno prendere in mano guanti e forbicine?
Posto che ogni varietà ha delle linee guida generali con tempistiche definite, è necessario osservare le piante e notare i segnali di cambiamento che esse ci inviano!

Innanzitutto, le foglie cambiano colore ingiallendosi; la produzione di resina delle cime cessa di aumentare; i pistilli (filamenti che si trovano sulle cime che contengono gli organi riproduttivi della pianta) si accartocciano su se stessi e il loro colore diventa arancione/marrone (alcuni possono anche mantenere un colore biancastro) e i tricomi da trasparenti/cristallini iniziano a divenire prima opachi poi lattiginosi e, infine, ambrati.
È Maria che aguzza sempre la vista!
Anna
No! In campo sono i due Nicola che osservano attentamente i cambiamenti delle piante!
Bino
Tricomi – Crescita di “peli”
Un aiuto aggiuntivo per capire quando le piante sono pronte ci viene dato anche dall’ausilio di un microscopio tascabile con cui osservare lo stadio di sviluppo dei tricomi pieni di resina (la parola deriva dal greco e significa “crescita di peli”). Sono sottili filamenti bianchi che emergono dalle cime custodenti cannabinoidi, flavonoidi e terpeni che, col progredire del tempo, come già detto, passano da un colore trasparente poi opaco a un bianco latte e, in ultimo, ambrato. Il miglior momento per procedere al taglio per ottenere il massimo potenziale dalle nostre cime è quando la maggior parte ha assunto un colore bianco latte.

Noi di Green Ladybug effettuiamo il lavoro a fresco prevalentemente con le forbici o attraverso l’ausilio di un trimmer manuale che preserva la quantità di resina e terpeni.
Il lavoro manuale richiede maggior tempo e, quindi, l’aiuto di più persone; ma di sicuro il risultato che si ottiene è migliore. Per ottenere un lavoro stile “edward mani di forbice” sono fondamentali persone formate sulla corretta modalità di pulizia delle cime.
Migliore è questo passaggio e migliore sarà anche l’essiccazione. E’ necessario prevedere un ambiente di essiccazione dotato di un ricambio d’aria con umidità circa al 60 % e con una temperatura costante di circa 18-20 gradi C° . Questa fase dura almeno 90 giorni.
Quanto tempo!
Anna
Sì, ma gli odori, i sapori e le potenzialità terapeutiche ricompenseranno ogni attesa!
Bino